Si è tenuta a metà settembre di quest’anno l’ottava edizione di Mondo Podcast, il Festival italiano ideato per raccogliere e raccontare i numeri dell’incredibile seguito di questo prodotto multimediale che racchiude nell’unione di voce e parole la sua formula vincente, capace di appassionare gli ascoltatori di ogni età.
Dalla storia alla scienza, passando per l’informazione, l’approfondimento, la fiction, il thriller, fino ad arrivare agli audio-documentari e alla cucina: il podcast è lo strumento sempre più utilizzato da coloro che vogliono informarsi, divertirsi o semplicemente rilassarsi. Il podcast rappresenta un format straordinariamente versatile, capace di accogliere gli interessi, stili e i generi più diversi; un mezzo per raccontare, spiegare e coinvolgere anche ad occhi chiusi, grazie alla potenza immaginifica di un’esperienza puramente uditiva.
Non è un caso che nel 2021 la sua diffusione in Italia abbia registrato un’ulteriore crescita di oltre mezzo milione di ascoltatori, portando a 14,5 milioni gli attuali fruitori. A confermarlo è l’ultima ricerca di NielsenIQ per Audible – la società Amazon di produzione e distribuzione di audio entertainment di qualità – presentata poche settimane fa proprio a Mondo Podcast.
Complice anche il lockdown della primavera 2020, il podcast è entrato a far parte della nuova normalità degli italiani. La casa resta la regina degli ascolti: è il 78% degli italiani a preferirla. Seguono la fruizione in macchina (26%) e sui mezzi pubblici (19%). Rimane stabile anche la frequenza d’ascolto: gli italiani si dedicano ai podcast in media una volta a settimana e, come per gli audiolibri, l’ascolto è un’attività prevalentemente solitaria (84%). I driver che spingono gli italiani a premere play sono molteplici, ma su tutti vincono la volontà di informarsi e approfondire argomenti di interesse e attualità (35%) e la curiosità verso nuovi contenuti (33%).
E se – grazie agli investimenti delle grandi aziende – nell’ultimo anno il podcast si è definitivamente affermato come media alternativo e parallelo agli altri, gli inserzionisti non sono rimasti a guardare.
Le rilevazioni di Voxnest, tra le principali realtà a livello mondiale per lo sviluppo di soluzioni tecnologiche per il mercato digital audio, hanno evidenziato per l’Italia una crescita del 37% della pubblicità programmatica tra gennaio 2020 e marzo 2021. Sempre nello stesso periodo, a livello mondiale l’advertising su podcast ha generato una crescita addirittura del 370%, per un controvalore che supera il miliardo di dollari, con in cima alla classifica gli Stati Uniti (+ 463%) il Canada (con un eccezionale + 781%) e la Gran Bretagna (+ 78%).
Proprio per questo il Gruppo, consapevole delle potenzialità strategiche di questo nuovo mezzo di comunicazione, ha deciso di affacciarsi al mondo dei podcast anche con l’ausilio del nuovo studio di regia Seac.
Grazie a questo innovativo spazio è possibile inoltre effettuare collegamenti con ospiti, convention online e lavorare a nuovi progetti da realizzare anche per organizzazioni esterne. E ancora, video marketing, webinar, tutorial e interviste per raccontare attraverso strumenti efficaci tutte le novità Seac che riguardano software, servizi, editoria e banca dati.
Insomma, un’area innovativa, flessibile e performante: 30 metri quadri che racchiudono ben tre pareti con fondale green screen per creare sfondi personalizzati, quattro telecamere FULL HD di ultima generazione con sistema di controllo remoto, 9 luci LED manovrabili a distanza e una struttura di Teleprompter che consente di visualizzare e gestire in autonomia tutti i testi da consultare in fase di registrazione.
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