Dalla carta al digitale: ne parliamo con Alejandro Rodriguez Rios
L’editoria specializzata per la consulenza professionale è una delle aree strategiche del Gruppo Seac che vanta una storia lunga vent’anni.
Parliamo di un team che mette competenza, passione e professionalità a fattor comune nell’intento di realizzare prodotti che aiutino i professionisti nel campo del fisco e del lavoro a svolgere la propria attività.
Parallelamente all’espansione della normativa e degli adempimenti del mondo del fisco e del lavoro, anche la modalità di fruizione dei prodotti editoriali ha subito dei grandi cambiamenti negli anni. In particolare, negli ultimi dieci, abbiamo assistito ad una forte accelerazione nell’evoluzione del mondo del libro verso la digitalizzazione, che ha cambiato le modalità di acquisto e di fruizione dei contenuti editoriali.
Per approfondire questa tematica abbiamo incontrato Alejandro Rodriguez Rios, marketing manager per l’editoria Seac.
Alejandro, ci racconti l’evoluzione del mercato dell’editoria professionale negli ultimi anni?
“Gli ultimi dieci anni sono stati un fiume in piena per la nostra editoria. Il cambio di passo nella modalità di acquisto degli utenti – e l’editoria è uno dei settori con più crescita di vendite online – è la leva che ci ha spinti a far nascere e poi decollare Seac Shopping”.
La digitalizzazione del catalogo è stata una sfida: non temevate che potesse essere una minaccia per la sostenibilità del business?
“In effetti sì, quando abbiamo compiuto questo passo nel 2011 abbiamo corso il rischio di possibili eventi di violazione dei copyright. Dall’altro lato, vedevamo un forte bisogno di necessità di portabilità e condivisione dei contenuti digitali. Devo dire che siamo stati lungimiranti a non mettere in concorrenza i due formati: infatti, dal 2013 acquistando una pubblicazione cartacea si può attivare gratuitamente la consultazione online grazie al nostro servizio Libreri@Seac”.
Una decisione non priva di rischi…
“Non è finita qui, perché nel 2011 è entrata in vigore la Legge n. 128, legge Levi, cosiddetta ‘Legge Anti-Amazon’ che imponeva uno sconto al cliente finale del 15% prima e poi ridotto al 5% a marzo 2020, proprio quando stavamo entrando in piena pandemia, con tutto ciò che ha comportato per tutti noi…”
Ci sono state altre novità nel vostro settore?
“Ce ne sono state moltissime: vorrei ricordare la nascita della nostra banca dati ALL-IN a metà del 2019 e in contemporanea la nascita della rete agenti Seac, con tutto ciò che comporta la creazione di un nuovo canale di vendita così importante. Infine, tanti eventi importanti che però, grazie a un attento lavoro da parte del nostro team strategico, ci hanno consentito di evolvere con velocità per rimanere ancora oggi come uno dei top player in ambito editoriale professionale del nostro paese.”
Insomma dieci anni di grande sviluppo. E qual è il futuro di questo settore?
“Guardando il futuro immediato vedo ancora molto diffusa la carta, ma i tempi stanno maturando, i nostri clienti hanno un approccio sempre più sereno con i formati non fisici, rispetto a qualche anno fa e questo ci stimola a cercare ogni giorno nuove soluzioni innovative. Sono convinto che tutto può ancora accadere nel mondo editoriale e noi, come casa editrice storica in ambito professionale, e con questo istinto evolutivo acquisito in questi anni, ci impegniamo a lavorare con passione e determinazione per intercettare i segnali del presente, per prepararci ai nuovi avvenimenti futuri.”
Grazie per quest’intervista e buon proseguimento!