Il whistleblowing è un argomento di grande attualità, poiché l’evoluzione normativa ha imposto alle aziende obblighi sempre più estesi. Realtà pubbliche e private devono essere quindi preparate e mettere in campo gli strumenti per essere compliant alle regole e il Gruppo SEAC vuole accompagnarle con una nuova, ampia gamma di prodotti.
Con la nuova disciplina, il whistleblowing non è più un adempimento riservato ai soggetti pubblici: molte aziende private devono attrezzarsi per permettere ai dipendenti di segnalare in modo tutelato una possibile frode, un reato, un illecito o qualunque condotta irregolare commessa da altri soggetti dell’organizzazione di appartenenza.
Le disposizioni legate al Decreto n. 24/2023 hanno introdotto importanti novità già in vigore dal 15 luglio per le imprese con 250 o più dipendenti, e che dal 17 dicembre verranno estese anche alle imprese con 50 o più dipendenti.
IL SOFTWARE
Per far fronte ai nuovi obblighi, il Competence Center di SEAC, in collaborazione con Laser Romae, ha realizzato MyWhistleBlow, lo strumento digitale per gestire le segnalazioni di whistleblowing in maniera semplice.
MyWhistleBlow è una piattaforma perfettamente adattabile alle diverse esigenze aziendali. Facile da configurare, utilizzare e gestire, fornisce funzionalità avanzate per gestire le segnalazioni anonime e garantisce il massimo livello di sicurezza.
Se vuoi saperne di più, consulta il nostro sito dedicato e contattarci.
IL NUOVO VOLUME
Ma quali sono gli adempimenti da mettere in campo? È in arrivo, dal Centro Studi SEAC, un nuovo testo firmato da Ivano Maccani e Denise Boriero dedicato alle aziende ma anche alle pubbliche amministrazioni, intitolato “La nuova disciplina del whistleblowing”.
Il volume fornisce una serie di indicazioni operative sulle diverse casistiche di applicazione, in ambito pubblico e privato, della nuova disciplina legislativa del whistleblowing, e preziosi suggerimenti sui canali e sulle modalità di segnalazione, ma soprattutto su chi, quando e cosa può segnalare.
Il volume fa parte della linea dell’Editoria SEAC dedicata alla Compliance aziendale ed è in uscita per metà novembre e può essere già prenotato sul nostro shop online.
LA RIVISTA COMPLIANCE
Anche la nostra rivista Compliance ha dedicato un numero al tema del whistleblowing, attraverso i contributi degli autori che la curano.
In particolare, Manlio d’Agostino Panebianco fornisce nella sua analisi un approccio integrato e sinottico alla disciplina del whistleblowing. Ivano Maccani e Diego Tatulli hanno portato invece il loro contributo in materia in relazione agli enti del terzo settore schierati a contrasto della corruzione nell’articolo “Gli enti del terzo settore schierati a contrasto della corruzione: brevi cenni sul D. Lgs. n. 24 del 2023 e sul potenziamento della tutela del whistleblower” (per leggerne un estratto clicca qui).
LA FORMAZIONE
E non è tutto. Per declinare la disciplina all’interno della singola azienda, è possibile contattare il nostro centro di formazione SEAC Cefor e richiedere di attivare un percorso formativo ad hoc, che tenga conto delle specifiche esigenze delle diverse realtà.
Ecco quanto è ampia la competenza di SEAC: quando affrontiamo una nuova materia, ogni settore produttivo porta con sé un know-how stratificato e il valore di chi ci lavora, e così ogni prodotto che mettiamo sul mercato è una nuova mattonella che va a comporre il mosaico di un’offerta ampia e che poggia su basi solide di competenza, per accompagnare il cliente in ogni sua esigenza professionale.