Prosegue il nostro viaggio attraverso le testimonianze delle aziende che stanno evolvendo il loro business, per accompagnare il cammino dei loro clienti nell’innovazione digitale.
In questa tappa, incontriamo Fabrizio Pace, Direttore dell’Associazione Commercianti Albesi, nostra cliente storica, per parlare assieme a lui di come si stanno evolvendo i servizi da offrire ad aziende in un mercato in continua evoluzione.
L’Associazione Commercianti Albesi conta
181 dipendenti, di cui 145 occupati nei servizi, e con i software SEAC gestisce complessivamente 13.000 buste paga al mese e oltre 158.000 annuali, 1.250 contabilità ed oltre 6.000 dichiarativi annuali.
L’ACA è l’unica associazione non provinciale ad aderire direttamente alla Confcommercio nazionale e, grazie alla forte presenza territoriale e il ruolo che ha avuto per il mondo imprenditoriale, è arrivata ad avere oggi oltre 2.600 soci, su 69 comuni e una popolazione di 115.000 abitanti.
Direttore, da quanti anni la vostra società è cliente di SEAC?
Lo siamo dalla fine degli anni Ottanta: del resto, sentiamo SEAC un po’ come casa nostra.
Oltre ai vari software – paghe, contabilità, ecc. – siamo clienti anche dell’editoria, che poi si è evoluta con le banche dati per il servizio di aggiornamento: è molto conosciuta ed apprezzata, anche dagli altri fornitori di programmi. Lo posso dire perché è nostra abitudine ogni tre anni sentire anche altri fornitori per capire cosa offrono e come si evolvono. E tutti fanno riferimento all’editoria SEAC come un servizio molto puntuale, molto preciso.
Vedo tre qualità che caratterizzano SEAC: l’affidabilità, l’esperienza che dura da decenni e poi l’ascolto.
Trovate sensibilità nella vostra clientela ad aprirsi a modalità innovative?
Troviamo sensibilità ed attenzione da parte di tutte le aziende, anche quelle più piccole, anche perché ci sono dei ricambi generazionali che fan sì che siano gli stessi giovani a conoscere molto bene e farci vedere quello che dovremmo fare noi: se vogliamo, ci sono anche da stimolo.
Avete intrapreso anche azioni nei confronti dei dipendenti per sensibilizzarli sulle nuove tipologie di offerta?
Siamo stati un po’ pionieri. Ancora nel 2015 abbiamo iniziato un progetto formativo dal titolo “Tutti dobbiamo diventare consulenti”: è un progetto che coinvolge tutto il personale che si occupa di contabilità e di paghe per i commercianti, va avanti da anni e ci ha dato grandi soddisfazioni. È una formazione mirata, specifica, che ci consente oggi di dire che il nostro personale non è affatto rigido rispetto ai cambiamenti.
Quale ruolo ha avuto SEAC come supporto e consulenza organizzativa?
In occasione di acquisizioni, ci affidiamo al supporto tecnico nel passaggio dati. Inoltre, nel settore paghe, SEAC ha un ruolo di consulenza organizzativa importante: nell’ultimo anno e mezzo, c’è una presenza costante con appuntamenti periodici da noi.
È un ambito molto grande, sono 37 persone che se ne occupano e non tutte erano a conoscenza delle potenzialità dei programmi già in nostro possesso: con la presenza del personale di SAEC e grazie ai loro consigli e suggerimenti stiamo cambiando anche l’organizzazione, con interventi di formazione e informazione specifica ai diversi collaboratori e collaboratrici.