È stato appena pubblicato da Seac un nuovo volume dedicato all’Uniemens, l’obbligo dichiarativo sul fronte previdenziale, di grande importanza per le aziende.
Questo invio è infatti un resoconto previdenziale e contributivo di quanto è successo nel mese su tutti gli eventi: maternità, malattie, permessi, 104.
Abbiamo chiesto agli autori Beniamino Gallo ed Elena Martina di raccontarci perché è importante capirne a fondo il contenuto.
Beniamino Gallo, pubblicista consulente in materia contributiva e di agevolazioni INPS e membro del Comitato Tecnico Scientifico di Seac, ci spiega cosa accade quando le informazioni confluiscono nel conto assicurativo del dipendente:
“Eventuali errori da parte dell’azienda possono avere nel lungo periodo conseguenze importanti per il lavoratore e comportare la perdita del diritto ad ottenere una prestazione, a rientrare in una determinata finestra, e quindi poter andare o meno in pensione. La cura del conto assicurativo del dipendente va quindi fatta tempestivamente.”
Il testo Uniemens entra dunque nel merito di struttura, modalità e termini di invio del flusso, analizza profondamente come avvengono le risultanze dei controlli effettuati dall’INPS in fase di ricezione e relative note di rettifica, e di come è possibile gestire i flussi di variazione.
Parte rilevante del testo è riservata alla gestione dell’Uniemens CIG. Commenta il dottor Gallo:
“In questi ultimi anni vi è stato un aumento rilevante di aziende che hanno dovuto fare ricorso alla Cassa integrazione, e si riscontrano molti errori nelle domande.”
La conseguenza di un errore nella compilazione della CIG ricade su due soggetti: sul lavoratore, che non vede la CIG accreditata sul conto, e non può farla valere ai fini di alcuna prestazione, e sull’azienda, alla quale viene addebitata quella parte di cassa integrazione.
Secondo Elena Martina, esperto in materia previdenziale, infatti:
“Da quando la cassa integrazione passa tramite Uniemens CIG, i controlli sono molto più stringenti, si affinano sempre di più, e le aziende si trovano a dover affrontare problemi che prima non hanno mai incontrato.”
La guida “Uniemens” consente di poter verificare dove è stato fatto l’errore.
Verificare gli errori anticipando i tempi è fondamentale, dato che il determinarsi di una posizione debitoria nei confronti dell’INPS comporta anche il rischio di non ottenere l’attestato di regolarità contributiva con conseguente impossibilità di partecipare ad un appalto.
Infine, nel libro vi è anche un excursus su come è nato il sistema Uniemens. Secondo Martina infatti:
“Molti dei dipendenti che gestivano questo tipo di adempimenti prima del sistema Uniemens sono ormai prossimi alla pensione, e in questo testo è possibile trovare una guida per poter formare velocemente questo tipo di figure all’interno di aziende, studi di consulenti del lavoro, associazioni di categoria, o ancora per risolvere dei dubbi che possono sorgere in una figura di direttore del personale.”
Rientri anche tu in una di queste figure e vorresti saperne di più?